"All'oligarchia degli artisti 

preferisco la dittatura del mio Stato

 d'animo"

​

"Il caso volle che,

in quel vago pulviscolo di sogni,

io vedessi il tuo"

"Ho mille volte rivoltato la casa d'edera
che accoglieva le bolle dei pomeriggi 
allungati nel tè e nei versi"

"ma questo amare più forte

sempre a tempo scaduto
è un dolce vizio che abbiamo tutti."

"Immaginata sola, ridente e piccola per il rossore;
Mai avrei permesso al crepuscolo del sole
di competere col sospiro di un desiderio del cuore."

"Cercare la propria, e solo la propria,

felicità: una vergogna,

è una vergogna vi dico!".

"Sentirci estranei

nei confronti di tutto 

tranne 

che di noi."

"Lo senti il silenzio che precede 
la caduta? È il silenzio della terra,
della palpebra che golosa riposa 
l’occhio: è il silenzio dell’attesa."

"Non chiedere come sto:
aguzza lo sguardo
quando leggi tra i miei versi[...]"

"La felicità altrui mi annoia,
la vostra spensieratezza mi irrita 
(...) Quale umanità?"

"Possono radersi la pelle 
Toccare il ferro da stiro rovente:
La scienza è nelle dita."

"Ora mi posai sul tuo petto caro

osservando ogni nervatura 

che ti attraversa l'anima"

"Lei si raccolse le linee sparse sulle spalle 
come grovigli di acquerelli, ai quali l’uomo si aggrappò 
nel rassegnare l’anima di amarla in un celato tacere"

"Chissà se basterà 
Andare via 
Per non renderci conto 
Di ciò che siamo diventati "

"ma lì, dove soffia lieve il vento
mi riscopro senza meta,
ma con un posto, al mondo."

"L'inganno – dici – è nelle cose,

nelle bocche che non sanno

parlare, restando mute [...]"

" [...] Chiediamo i l senso del tempo

Ma è invano tentare di 

Rompere il muro di vetro"

"Un giorno me ne andrò 
accostando la porta, come 
uno che vuol stare, come il bacio 
del figlio sullo zigomo della madre"

"Se m'avessi domandato,
non avrei saputo dirti: 
"la mia pelle finisce
dove inizia la tua".

"Il cielo si rianima
tra tende bianche immacolate:
anche questo rovescio è necessario.".

"Ma la tempesta ride coi nembi
E fonde la pioggia al mio pianto:
Mi dicono rombi “Tu sembri
Prigioniero di un manto di sogni."

"Ho chiuso gli occhi

al vento

e ho visto le stelle."

"T'amai

non seppi come,

e mi smorzasti il

respiro"

"Contai mille volte, accompagnato
Dal palmo che oscilla e cercai
Un nuovo angolo, di volta in volta"

"Siamo solo due prodotti

di supermercato, Io e Te,

di cui sul retro ho letto

la data di scadenza"

"Il vetro rotto e vitreo negli occhi
si scioglie ed è poesia, racconta
paura della morte."

"Le notti non sono più bianche, Nàstenka.

Le vecchie case tornano a farmi compagnia

ed io non voglio più vedere."

"I poeti esistono nel vino,
nel sangue e nelle sillabe: hanno ossa
di uva, e i bambini le pestano". 

"Vorrei sol poterti dire

tutte quelle cose che ho nascosto,

che han trovato posto dentro me".