All'ansia
Non lo voglio il tuo amore così nocivo, oppressivo, sbocciato e mai appassito.
Non lo voglio questo amore non corrisposto: mi smembra come un mattatore che lavora le sue carni.
Non lo voglio il tuo amore così inadatto alla mia essenza: gli occhi miei danzano leggeri al calar del sole,
ignari delle fredde mani dei morti nelle tombe che tengono le caviglie ancorate allo sterile suolo.