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Tramonti d'estate

Tramonti d'estate, Non esiste pace al di là di questi. Prende riposo il giorno E il silenzio stende le sue vele D'oro sulle nostre teste. Tramonti d'estate, Seduti sulla stessa panchina, Quella tutta di pietra con le scritte, Ad aspettar che si dilegui Il sole Dagli onori e dai doveri quotidiani: Che vada a splendere altrove! Tramonti d'estate, Coi costumi bagnati si ritorna a casa Prima che faccia buio, Prima che qualcuno se ne accorga. Tramonti d'estate, Rimango in acqua ad osservare, Allineo gli occhi con il mare: A guardare la vita dagli occhi dell'orizzonte Sembra tutto quadrare. Improvvisamente, E' come se ne valesse completamente la pena. Questo mare che è una tavola stasera Parla come fosse terra, Come fosse casa nostra; Questo mare placido, stanco dopo una giornata di lavoro, Ancora accogliente e caldo, Pieno, Culla questo momento di pace, Come se anche il piacere avesse d'essere accudito, Come se anche il bene si potesse fare male. Sole, come un bimbo, vuole ritrovare mare, Solo come un bimbo nelle mani di sua madre, Cala lentamente prima di lasciarsi andare, Calmo perché salvo dal dovere di scottare.

Tramonti d'estate, Sciolgo le nuvole in un paio di occhiate, Lascio la gloria marcire in una fotografia, Lascio il ricordo sfocare nelle vicissitudini. Tutto lascio Per fare il morto a galla, Per rimanere meno che solo, E fondermi in essa, La Natura che ha dentro le cose; Tutt'uno col mondo, Galleggio, E non ho bisogno d'altro. Solo Nel rosso ventricolo del giorno, Utero cosmico delle romanticherie, L'unica felicità Che non m'implora d'essere condivisa. O me! O vita! Tramonti d'estate, Non troverai pace al di là di questa.


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