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Libretto d'istruzioni a un aspirante poeta

Scrivi poesia non con parole difficili ma con sentimenti difficili. Scrivi poesia, pur non credendoci, come se non fossero mai nati Baudelaire, Neruda o Dante Alighieri (che il tuo fine non sia mai il volerli superare, né che essi siano d'ostacolo ai tuoi tentativi). Scrivi poesia come se nient'altro importasse, come se fosse l'ultima cosa che lasci a questo mondo. Scrivi poesia parlando dei tuoi dolori, amori ed errori. Scrivi poesia male, all'inizio. Scrivi poesia e sii banale: le nostre vite lo sono. Scrivi poesia come se il cuore stesse per cedere, come se fossi cieco e tentassi di leggere un libro mai letto. Scrivi poesia con quella stessa insofferenza, con l'idea fissa in mente di un bambino mai nato, di un villaggio distrutto, di una strage feroce, con la paura del mostro sotto il letto, con la rabbia di un tradimento appena avvenuto. Scrivi poesia con la calma di un anziano che ormai ha visto tutto. Scrivi poesia come se là fuori non ci fosse soltanto questo caos, come se esistesse, sotto le cose, un ordine segreto, preciso, irrinunciabile, che tu scrivi.


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