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Fuori moda

E mi piacerebbe, con te,

fare cose fuori moda:

andare al cinema a vedere Antonioni

restaurato in via eccezionale;

passeggiare sotto i portici

con una borsa di cuoio rovinata;

collezionare francobolli,

monete dal mondo e farfalle;

non dire mai parolacce

se non quelle più ricercate;

bere cedrata e vecchi drink analcolici;

comprare dischi in vinile

possibilmente jazz;

accendere il camino

anche se fa caldo;

stendersi a letto

a un orario ragionevole;

discutere di Pasolini e dell'irriverenza

di Boccaccio;

andare in canile a prendere

cento bastardini

e dare a ognuno il nome

di un compositore;

regalarti, un giorno,

uno sgualcito basco di lana;

girare per i musei

dell'Olanda mentre parliamo

di Spinoza ed Erasmo;

deprimere con noncuranza

chi ci sta attorno;

passare per hipster

quando siamo solo

vecchi dentro;

scriverti in colonna

roba romantica e discutibile

che spaccerei per poesia

(ma tu capiresti);

permetterci persino,

nelle lettere inviate,

d'usare il punto e virgola;

tenerci per mano

per la timidezza

solo in casa;

sentirci estranei

nei confronti di tutto

tranne

che di noi.


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