A mia figlia
- Umberto Saba
- Sep 26, 2017
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Mio tenero germoglio, che non amo perché sulla mia pianta sei rifiorita, ma perché sei tanto debole e amore ti ha concesso a me; o mia figliola, tu non sei dei sogni miei la speranza; e non più che per ogni altro germoglio è il mio amore per te.
La vita, mia cara bambina, è l'erta solitaria, l'erta chiusa dal muricciolo, dove al tramonto solo siedo, a celati miei pensieri in vista. Se tu non vivi a quei pensieri in cima, pur nel tuo mondo li fai divagare; e mi piace da presso riguardare la tua conquista.
Ti conquisti la casa a poco a poco, e il cuore della tua selvaggia mamma. Come la vedi, di gioia s'infiamma la tua guancia, ed a lei corri dal gioco. Ti accoglie in grembo una sì bella e pia mamma, e ti gode. E il vecchio amore oblia.
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