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Nàstenka

Nàstenka,

ho imparato a comprendere

non senza fatica

l'assurdità del genere umano.

Mai,

mai fidarsi di chi ama,

mai più lo farò.

Mai fidarsi di Nàstenka,

innamorata per paura,

vuota e sola

troppo

per capire cosa sia l'amore.

Nàstenka

nei giorni bui che ci separavano

ho imparato ad apprezzare la solitudine

sentita ormai come un peso;

ho imparato a vivere

e ho smesso di raccontare la vita

per sentirla più vera.

Ho solo visto, non ho osservato.

Non ho parlato alla mia anima ma a te,

mia utopia.

Le notti non sono più bianche, Nàstenka.

Le vecchie case tornano a farmi compagnia

ed io non voglio più vedere.


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