Mi giunge parola
- Matteo Persico
- Jun 28, 2017
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Ottengo il tuo sentire
dal fruscio delle foglie
assieme al riverbero ottuso
delle occasioni mancate.
Mantengo la calma
a fatica
nell'ascoltare il tuo risveglio:
ero solito toccarlo con mano
ogni mattina
assieme al piumino con cui,
quando chiedevi,
ti coprivo le spalle.
È sorto quindi un
tenero sole, al di là della collina,
lo vedo irridere dalla finestra
i miei occhi stanchi,
colorati di un nero insonne.
Una volta dicevi
i miei occhi essere verde primavera,
ora son ridotti dal tuo passaggio
in cascate di cenere disposte dal vento.
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